Il Museo Svizzero dei Vigili del Fuoco di Basilea presenta lo sviluppo della lotta antincendio dal XIII al XX secolo, con un'attenzione particolare a Basilea.

Basilea, sede di uno dei più antichi corpi dei vigili del fuoco, ha avuto il privilegio di realizzare l'idea di un vero e proprio museo dei vigili del fuoco nell'estate del 1957, dopo anni di preparazione. Dal 1967 è stato riconosciuto come Museo svizzero dei Vigili del Fuoco di Basilea ed è dedicato allo sviluppo tecnico del servizio antincendio.

Al giorno d'oggi, è ovvio che i vigili del fuoco hanno sempre avuto le migliori attrezzature e la migliore formazione. Il museo dei vigili del fuoco mostra le strutture inadeguate e le condizioni difficili che le squadre antincendio dovevano affrontare in passato. C'è voluto molto tempo prima che si formassero corpi di vigili del fuoco standardizzati e disciplinati, portati agli standard odierni grazie all'esperienza, alle invenzioni e al progresso tecnico.

Gli oggetti esposti risalgono a ben oltre la fondazione del corpo dei pompieri e alcuni di essi risalgono al XIII secolo: Il Museo Svizzero dei Vigili del Fuoco espone su vari piani oggetti che vanno dalle pompe antincendio manuali medievali ai moderni rebreather ad ossigeno. Gli oggetti esposti provengono da tutta la Svizzera, alcuni dall'estero, ma soprattutto dalla regione di Basilea.

Purtroppo, il Lützelhof non dispone di spazio sufficiente per presentare al pubblico le belle autopompe d'epoca, come la macchina a vapore semovente del 1905, l'unica al mondo ancora funzionante. Attualmente è in fase di restauro fino a circa la fine del 2019. Altri pezzi d'antiquariato possono essere ammirati nel vicino Museo dei Vigili del Fuoco di Mulhouse; i due musei si completano perfettamente.


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